Esecrabile e vergognosa è stata la scelta dell’Amministrazione comunale nell’attribuire un ruolo nella Giornata del Ricordo a chi non si riconosce nei valori basilari della Repubblica Italiana, fondata sui principi della nostra Costituzione antifascista.

Il sindaco Barbujani è sempre più lontano dal comune sentire degli adriesi, che già l’anno scorso avevano protestato per il suo tentativo, fortunatamente fallito, di cambiare il nome al Viale del Cimitero per venire incontro alle richieste degli stessi personaggi che periodicamente strumentalizzano il ricordo delle vittime delle foibe per fare propaganda antipartigiana.

A questo punto, non bastano più le scuse, comunque doverose, del Sindaco. Occorre una precisa presa di posizione in cui il massimo rappresentante istituzionale della nostra comunità prenda definitivamente le distanze da gruppi nei quali operano persone già attenzionate dalle forze dell’ordine per le scritte fasciste comparse sui muri di Adria qualche anno fa.

Il movimento IBC evidenzia l’abisso che separa questa amministrazione dalla precedente amministrazione civica, che aveva conferito la cittadinanza onoraria a Matteotti, cancellando quella attribuita a Mussolini. Anche per il contributo alla crescita della coscienza democratica della comunità, Barbujani sta dimostrando di voler demolire ciò che Barbierato aveva costruito.

Il Direttivo del Movimento Civico

Impegno per il Bene Comune