Allo scadere del mandato del CdA della Casa di Riposo di Adria, il movimento civico Impegno per il Bene Comune ringrazia profondamente il presidente Mori e tutti i membri del consiglio di amministrazione.
L’attività di questo quinquennio è stata intensa e i risultati sono sotto gli occhi di tutti, a partire dall’avvio degli attesi lavori di messa a norma degli ambienti, che stanno procedendo e che presto saranno ultimati. Recentemente è stato centrato anche l’obiettivo del finanziamento della sistemazione nella chiesa, grazie alla capacità di interloquire con la Fondazione CaRiPaRo.
Ma ciò che ha contraddistinto la squadra di persone nominate cinque anni fa da Barbierato è stata la tenacia, combinata con la pazienza, con cui hanno affrontato sfide difficili, prima fra tutte quella del Covid, emergenza sanitaria scoppiata solo poche settimane dopo l’insediamento. Non dimentichiamo poi il superamento dei problemi, che prima sembravavano insormontabili, legati al precedente direttore.
Mori, insieme al vicepresidente Colombo, alla rappresentante dei famigliari Braghin, a Pasquali e a Menini, hanno saputo dialogare e tessere relazioni dentro e fuori la struttura, con l’unico scopo di fare il bene degli ospiti. Oggi il Csa può guardare al futuro con più serenità, anche se le case di riposo non stanno ricevendo adeguata attenzione dalla politica nazionale e regonale.
Vogliamo, pertanto, sottolineare come il ringraziamento non sia solo un atto formalmente dovuto, ma sia profondamente sentito: è il giusto tributo a una squadra vera, senza alcun distinguo tra i membri nominati dalla maggioranza e la componente indicata dalla minoranza, una squadra che ha saputo mettere in campo competenze e sensibilità, rimanendo sempre coesa di fronte alle avversità e avendo ben chiari gli obiettivi.
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Il Direttivo del Movimento Civico
Impegno per il Bene Comune
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