La prerogativa delle attività di mandato dell’assessore Giselda Baratella, con delega al sociale, sembra essere esclusivamente di apparenza.

Viene spontanea la domanda su quale progettualità abbia lavorato l’assessore a beneficio dei cittadini in questo anno dal suo insediamento.

Dalla stampa si apprende che ha organizzato un pranzo solidale per gli indigenti e si è recata all’asilo nido comunale nelle vesti di Befana: iniziative lodevoli, ma fine a loro stesse e che avrebbero avuto una loro validità sociale se contestualizzate in una più ampia visione.

Le azioni dell’assessore pubblicizzate hanno più un sapore di propaganda, che di vero trasporto ed empatia per le categorie più fragili, verso le quali sembra più facile fare breccia con azioni semplicistiche e populistiche, piuttosto che interventi a misura d’uomo, come nel caso della persona che per problemi di residenza non riesce ad accedere alle cure sanitarie.

La città si augura una inversione di rotta da parte dell’assessore, mettendo in campo competenze e progettualità, al fine di creare un tessuto sociale con minori incongruenze divisive e più condizioni di equità.


Il Direttivo del Movimento Civico

Impegno per il Bene Comune