Negli anni dell’Amministrazione Barbierato si sono sempre promosse iniziative per ricordare le vittime delle foibe, alle quali né Simoni né Barbujani hanno mai partecipato. Eppure, oggi Simoni accusa altri di negazionismo.

Ma come può negare la storia chi, come Barbierato, ha avuto parenti che hanno subito le violenze dei titini? I veri negazionisti sono quelli che strumentalizzano queste manifestazioni per cercare di riscrivere la storia.

Chi, come Simoni e l’Amministrazione Barbujani, apre le porte a queste persone che negano i valori della Resistenza, agevola un pericoloso revisionismo che mette sullo stesso piano fascisti e antifascisti.

Ricordiamo a Simoni che, proprio perché Impegno per il Bene Comune ha sempre condannato ogni forma di dittatura e totalitarismo, non intende confondersi con i nostalgici del ventennio fascista. Il nostro è un movimento civico, che non fa riferimento a bandiere politiche del Novecento, come lui vuol far credere. Ma, a differenza sua, sappiamo distinguere chi stava dalla parte giusta e ha contribuito a scrivere la nostra Costituzione da chi, allora come oggi, nega i principi democratici della convivenza civile.

Il Direttivo del Movimento Civico

Impegno per il Bene Comune