Evidentemente il signor sindaco si è accorto che noi di IBC apprezziamo la buona compagnia, quella delle persone attente al bene della nostra città. Ecco forse perché ci ha definiti compagnoni: perché tanti cittadini ci contattano per fare domande, alle quali il sindaco, effettivamente, sembra allergico, visto che non sa mai dare risposte.
Prendiamo il caso dello striscione per Giulio Regeni: cosa significa, sindaco, la sua affermazione “era sporco, era distrutto”? Quando è stato rimosso da lei, si era semplicemente detto che era sporco, non rotto. Bastava lavarlo, eventualmente sistemarlo, e poi tornare ad esporlo, anche in un luogo diverso.
È mancata la volontà. Allora chiediamo: dov’è adesso quello striscione? È conservato in magazzino in attesa di ripristino, o è stato gettato via? Ma soprattutto, caro sindaco, è sua intenzione ripristinarlo per chiedere verità sull’uccisione in Egitto del nostro giovane ricercatore, sì o no?
Se mancano i pochi euro necessari per una sostituzione, ci sono associazioni pronte a fornirne uno nuovo. Sarebbe una buona notizia per lei? Oppure ritiene che tornare ad esporlo sia inopportuno?
In effetti sappiamo che lei preferisce usare in ben altri modi il balcone comunale e gli striscioni. Ma ce lo dica chiaramente, senza nascondersi dietro le solite scuse. Così almeno una risposta l’avremo. E sarà, purtroppo, motivo di tristezza. Anche per compagnoni come noi.
Commenti recenti