Serve una nuova offerta culturale per Adria
L’emendamento di IBC e SiAmo Adria
ADRIA – Il gruppo consiliare Impegno per il Bene Comune e SiAmo Adria torna a farsi sentire
sulla necessità di rilanciare l’offerta culturale adriese con idee nuove e largamente condivise, in
grado di scuotere uno scenario di infeconda riproposizione di progetti che non sempre riescono a
cogliere le aspettative di cittadini e visitatori. 

L’emendamento 18d, steso in risposta alla linea programmatica sulle attività culturali, punta sulla
condivisione delle iniziative attraverso la creazione di un apposito Tavolo della Cultura che funga
da tramite tra Comune e associazionismo, investendo la Pro Loco del ruolo di associazione guida.
Gli stimoli e le proposte dovranno coinvolgere anche gli Istituti Superiori e il Conservatorio di
Musica, realtà che da sempre cercano contatti con il territorio per valorizzare le eccellenze. Le
frazioni, che in virtù della minor frammentazione di programmi riescono a dar vita a iniziative
mirate ed efficaci, saranno valorizzate attraverso progetti di recupero delle tradizioni e una miglior
pubblicità. 
La linea assunta da IBC e SiAmo Adria è propositiva e aperta a ulteriori idee, ma resta
ferma la critica alle parole di Mara Bellettato che nel corso dell’ultimo consiglio ha sostenuto che
non è possibile “fare tutto”, rispondendo a chi la accusava di aver ignorato importanti opportunità
culturali per la città. I civici insistono sul fatto che la gestione della cultura deve essere affidata a
una squadra efficiente, a un effettivo coordinamento delle associazioni che insieme costituiscono la
grande ricchezza della città etrusca.
Impegno per il Bene Comune e SiAmo Adria