Impegno per il Bene Comune, insieme al Comitato Altopolesano dei cittadini per il “San Luca”, al Comitato per l’articolo 32, sanità e sociale e al Comitato per la Salute del Delta ha formalizzato agli enti istituzionali preposti una richiesta di sospensione cautelativa diretta a congelare ogni valutazione in atto o in pectore  in merito alla trasformazione giuridica delle IPAB che gestiscono servizi per anziani, non autosufficienti, persone con disabilità e hospice, tra i quali il Centro Servizi Anziani di Adria ed ha chiesto un confronto con i cittadini sul tema in oggetto
Tutto ciò in attesa del confronto che scaturisce la presentazione, da parte del Presidente della Regione del Veneto Zaia, del disegno di legge regionale n.25 recante “Disposizioni per la trasformazione delle istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza e per l a disciplina delle aziende pubbliche e delle persone giuridiche di diritto privato di servizi alla persona”.
Numerosi sono stati gli studi e le azioni avviati in questi mesi per concludere la trasformazione senza che sia stata approvata la normativa che ne accompagna la conversione.

Impegno per il Bene Comune e gli altri Comitati Civici del Polesine si chiedono quali siano le ragioni (o, rectius, gli interessi) che spingono i Consigli di Amministrazione delle IPAB ad accelerare il passo per anticipare una regolamentazione che prevederà anche la forma privatistica della nuova forma giuridica.

Le motivazioni riguardanti i vantaggi legati al regime fiscale e tributario privato piuttosto che la disciplina pubblica, non sono comprensibili leggendo il testo del disegno di legge.

Il disegno di legge, infatti, che interviene dopo 15 anni di lacuna normativa regionale, intende regolamentare, come prevede la legge n. 328/2000, la trasformazione giuridica delle IPAB, che potranno decidere se divenire fondazioni/associazioni di diritto privato o trasformarsi in Aziende pubbliche di servizi alla persona (APSP) tenute a svolgere servizi socio-sanitari  quali Centri di Servizio nell’ambito della rete dei servizi sociali e del ruolo rafforzato dal piano Socio Sanitario Veneto.


Sarà ora compito di Impegno per il Bene Comune, insieme agli altri Comitati interessati, analizzare, approfondire e discutere il duplice percorso proposto e aprire confronti con i cittadini per studiare e presentare modalità, condizioni e formule durante e al termine dell’iter procedimentale, finalizzando ogni passo alla tutela di tutti gli aspetti e i soggetti coinvolti nel processo di trasformazione e, quindi, a preservare il bene comune e l’interesse pubblico con la migliore delle proposte.

Questo il testo integrale della lettera:

Al Sig. Presidente 
Ai Sigg. Componenti CdA


CENTRO SERVIZI ANZIANI 
Riviera Sant’Andrea, 4 
45011 Adria (RO)


CASA DI RIPOSO BADIA POLESINE 
“Casa del sorriso”
via S.Nicolò, 118
45021 Badia Polesine (RO)


CASA ALBERGO PER ANZIANI LENDINARA 
via del Santuario, 31
45026 Lendinara (RO)


OPERA PIA F. BOTTONI
Piazza della Chiesa, 9
45010 PAPOZZE (RO)


OPERA PIA P. SELMI 
Via Marconi, 638
45038 POLESELLA (RO)


I.R.A.S. – ISTITUTO RODIGINO DI ASSISTENZA SOCIALE 
Via Giacomo Giro, 3 
45100 Rovigo


CENTRO DEI SERVIZI SOCIALI C. RESEMINI 
via Maffei, 370
45039 Stienta (Ro)


Al Sig. Sindaco 
Ai Sigg. Consiglieri Comunali


Comune di Adria
Corso Vittorio Emanuele II, 49 
45011 Adria (RO)


Comune di Badia Polesine
P.zza Vittorio Emanuele II, 279
45021 Badia Polesine (RO)


Comune di Lendinara
Piazza Risorgimento, 1 
45026 Lendinara (RO)


Comune di Papozze
Piazza Libertà, 1
45010 Papozze (RO)


Comune di Polesella
Piazza Matteotti, 11 
45038 Polesella (RO)


Comune di Rovigo
Piazza Vittorio Emanuele II, 1
45100 Rovigo


Comune di Stienta
Piazza Santo Stefano, 1
45039 Stienta (RO)


All’Assessore alla sanità e programmazione socio-sanitaria
Sig. Luca Coletto


Ai Sigg. Consiglieri Regionali
Sig. Graziano Azzalin


Sig.ra Patrizia Bertelle


Oggetto: Disegno di legge regionale n.25 recante “Disposizioni per la trasformazione delle istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza e per l a disciplina delle aziende pubbliche e delle persone giuridiche di diritto privato di servizi alla persona”. Richiesta di sospensione cautelativa di eventuali ipotesi di trasformazione giuridica della IPAB Socio Sanitaria per persone anziane e con disabilità con sede nel Comune. 
Con la presente noi sottoscritti, in rappresentanza delle rispettive collettività e dei relativi interessi diffusi, siamo a chiedere alle SS.VV. il Vs impegno istituzionale per la sospensione in via cautelare di eventuali ipotesi di trasformazione giuridica della IPAB Socio Sanitaria per persone anziane e con disabilità, con sede nel territorio di questo Comune in seguito alla presentazione in data 29.06.2015 del disegno di legge regionale n.25 recante “Disposizioni per la trasformazione delle istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza e per l a disciplina delle aziende pubbliche e delle persone giuridiche di diritto privato di servizi alla persona” ed un confronto con i cittadini sul tema in oggetto.
Con il citato provvedimento la Regione del Veneto intende dotarsi della normativa prevista dalla legge n. 328/200 e prevede una possibilità di scelta per le IPAB che potranno decidere se divenire fondazioni/associazioni di diritto privato o trasformarsi in Aziende pubbliche di servizi alla persona (APSP) tenute a svolgere servizi socio-sanitari quali Centri di Servizio nell’ambito della rete dei servizi sociali e del ruolo rafforzato dal piano Socio Sanitario Veneto.
Il duplice percorso alternativo prevederà modalità, condizioni e formule finalizzate, seppur in modo diverso, a tutelare i molteplici aspetti dell’istituzione coinvolti nel processo di trasformazione e, quindi, a preservare il bene comune e l’interesse pubblico.
Pertanto, si rileva l’opportunità di sospendere ogni eventuale valutazione di conversione giuridica in attesa della definizione della nuova normativa che sicuramente rappresenterà il termine di confronto privilegiato per le scelte di amministrazione della IPAB Socio Sanitaria per persone anziane e con disabilità con sede nel Comune.
Distintamente.


Per il Comitato Altopolesano dei cittadini per il “San Luca”
f.to Il Portavoce – Jenny Azzolini 


Per il Comitato Impegno per il Bene Comune 
f.to Il Presidente – Omar Barbierato 


Per il Comitato per l’articolo 32, sanità e sociale 
f.to Il Referente – Cristiano Maria Pavarin


Per il Comitato per la Salute del Delta 
f.to Il Portavoce Omar Barbierato