Siamo convinti che la sospensione temporanea degli adempimenti obbligatori a cui sono chiamati i cittadini, le aziende piccole e grandi e le pubbliche amministrazioni possa dare un contributo notevole alla riduzione degli spostamenti, dei contatti, delle attività che, altrimenti, avrebbero carattere di necessità. Anche la semplice scadenza di un bando il cui mancato rispetto implica la perdita di contributi e finanziamenti provoca una serie di attività a catena che portano a intensificare i contatti e i movimenti dei diretti interessati, di professionisti, di addetti ai lavori per accedere agli uffici, per contattare altre persone, per acquisire documenti,  per svolgere attività: tutte operazioni da evitare, ma che dovrebbero essere svolte qualora non si adottasse quella sorta di moratoria delle scadenze auspicabile.


Una soluzione di questo genere può accompagnare la popolazione, alleviandone le preoccupazioni: sarebbe una utilissima misura straordinaria, adottata per far fronte a una situazione straordinaria. 
Pensiamo che i nostri amministratori possano contribuire a sottoporre  all’attenzione del Governo questa iniziativa, utilizzando tutti i canali possibili, e interpretando così le esigenze dei propri cittadini che,  alle prese con bollette, bolli, tributi, tasse,  assicurazioni, bandi, pratiche, presentazioni documenti, sono costretti obbligatoriamente a muoversi tra i più diversi uffici.