Impegno per il Bene Comune promuove questo sabato alle 1030 presso largo Mazzini l’avvio della raccolta firme per la petizione popolare sulla Casa di Risposo di Adria. 
Noi ci siamo già espressi sull’importanza che la struttura rimanga pubblica per le opportunità date solo alle future strutture pubbliche di poter svolgere i servizi socio sanitari  nella nostra città e per tutto il Delta che potrebbero essere a rischio di trasferimento con la fusione delle Ulss. 
Se la Casa di Riposo diventasse Azienda Pubblica infatti potrebbe ospitare e gestire moltissimi servizi attualmente gestiti dall’Ulss o da ditte esterne in appalto, ed altri servizi ad oggi mancanti, e potrebbe farlo assumendo personale con contratti stabili e pubblici, generando economie. 
E’ fondamentale che il Consiglio Comunale e l’amministrazione di Adria si esprimano quindi in modo chiaro sul futuro del c.s.a., e che il consiglio d’amministrazione della Casa di Riposo, in quanto espressione politica dell’attuale maggioranza e minoranza, sia vincolata alla volontà dei cittadini e dei loro rappresentanti. 
A margine di questa iniziativa chiediamo inoltre che il Sindaco si faccia portatore di alcune nostre istanze rispetto al consiglio d’amministrazione e ai cittadini: chiediamo che il lascito della sig.ra Renovati sia reso pubblico, si dica se è vero che si sta pensando ad alzare le rette degli ospiti e per quale ragione, infine, si indichi dove è stata posta la targa che commemora la sig.a Renovati. 
Finora la maggioranza ha ridotto i ragionamenti sul futuro della Casa di Riposo  solo in termini di edilizia rispetto ai problemi di adeguamento della struttura o alla costruzione di una nuova, mentre l’offerta dei servizi, l’aspetto umano e la tutela dei posti di lavoro legati all’attuale proposta di legge regionale n.25 di Zaia non sono stati affrontati politicamente in modo colpevole fino ad ora.