ADRIA – Impegno per il Bene Comune e Omar Barbierato continuano a relazionarsi con i cittadini in merito alle più disparate tematiche, dal sociale al turismo, dalla cultura alle attività produttive. 
Il recente dibattito elettorale, anche in seguito al confronto tra candidati a Ca’ Emo, ha riacceso in particolare i riflettori sullo sviluppo sostenibile del territorio, letto con sensibilità da IBC che ha approfondito la questione sotto diversi aspetti. 
La volontà di far riacquisire ad Adria il ruolo di “capoluogo” del Basso Polesine implica una serie di riflessioni sulle gestione delle risorse ambientali e delle infrastrutture.
Nel programma di IBC il Parco del Delta torna centrale in qualità di organismo di tutela ambientale e di opportunità di crescita sociale, in accordo con i comuni limitrofi e con gli Enti sovracomunali.
Per i civici di Barbierato è fondamentale l’attuazione del PAT con Piani degli Interventi che rispettino il principio della invariabilità del consumo di suolo, promuovendo il recupero edilizio.
Nell’ottica della sostenibilità si orientano anche gli interventi sul patrimonio edilizio pubblico, gli incentivi per il miglioramento energetico di quelli privati e l’incremento dei trasporti mediante il potenziamento di linee pubbliche in grado di servire le frazioni e le comunità che gravitano attorno ad Adria. 
Alla qualità dell’abitare si lega, in modo indissolubile, la tutela del verde pubblico che necessità di interventi di manutenzione e di nuove attrezzature, nonché il ripristino di tutte quelle aree che nel tempo sono state trasformate da parco ad area edificabile.
Valorizzare l’ambiente significa anche ampliare la rete di piste ciclabili e dei percorsi naturalistici per l’osservazione e per la pratica sportiva, rendendo efficienti e sicuri quelli esistenti.
Tra i temi che stanno più a cuore ai cittadini c’è senz’altro la gestione della raccolta dei rifiuti. Barbierato e IBC propongono incentivi per il corretto conferimento dei rifiuti in due compattatori pubblici che, oltre al vantaggio della riduzione dei costi di prelevamento e trasporto, restituiscano in cambio sconti sulla TARI.
È necessario promuovere e sollecitare l’introduzione di una normativa regionale sullo spargimento dei fanghi in agricoltura nel rispetto delle caratteristiche del territorio del Delta, classificato MAB UNESCO, passaggio fondamentale per spingere poi a scelte agricole di tipo biologico.
La tutela del territorio passerà attraverso la collaborazione con tutti i soggetti responsabili (Provincia, ARPAV, Consorzi di Bonifica) e la consultazione delle Associazioni sensibili ai temi ambientali per presidiare il territorio e per costruire progettualità e percorsi decisionali. 
Un lavoro sinergico di questo tipo permetterà di tutelare le popolazioni esposte ai rischi ambientali per la presenza di insediamenti con processi di lavorazione pericolosi, difendendo al contempo gli ecosistemi e valorizzando la biodiversità.