E’ notizia di qualche giorno fa, che il Comitato tecnico
nazionale aree interne della Presidenza del Consiglio dei Ministri abbia
convocato a Roma per il prossimo 30 novembre i sindaci dell’Area interna del
Delta del Po
in merito alla fase di attivazione e attuazione del Contratto di
Foce del Delta del Po.
A questo incontro Adria non sarà presente.
Noi di IBC e
SiAmo Adria, chiediamo  il motivo che
abbia spinto la nostra Amministrazione Comunale a decidere di non partecipare al
Protocollo d’Intesa per l’attivazione ed attuazione del Contratto di Foce Delta
del Po, e di conseguenza trovarsi esclusa, da questo importante tavolo tecnico.
Nei primi incontri del Contratto di Foce, detti Tavoli
Tematici, sono emerse varie criticità relativamente alla mobilità: servizi
pubblici insufficienti e discontinui, assenza di investimenti su mobilità di
terra e di acqua, lontananza da autostrade; relativamente alla scuola: scarsa
offerta delle scuole secondarie di secondo grado, dispersione scolastica;
relativamente alla sanità: elevata componente anziana, grandi distanze dai
servizi socio sanitari.
Crediamo sia doveroso ricordare e sottolineare, a chi forse
l’ha dimenticato,  che il territorio di Adria
fa parte integrante del Delta e ne costituisce il naturale completamento non
solo sotto il profilo territoriale, idrografico o socio-economico, ma anche per
fondamentali aspetti di carattere culturale e storico, esso appartiene, assieme agli altri Comuni del Delta in provincia di
Rovigo, all’Ente Parco del Delta del Po ed è inserito, a pieno titolo, nei
programmi di iniziative mirate a promuovere tutta l’area deltizia della Regione
Veneto.
Quindi l’identità del Delta non può essere snaturata
escludendo un elemento che storicamente ha costituito il principale polo di
riferimento sia per i servizi che per la formazione dei cittadini.
Il Comune di Adria non può e non deve
rimanere escluso da strategie politiche e finanziamenti che i promotori del
Contratto di Foce andranno a proporre e implementare per lo sviluppo del
territorio, in particolare nell’ambito scolastico non si potrà ignorare il
ruolo strategico rivestito dagli istituti superiori di Adria, i quali già
presentano adeguate  infrastrutture e
dotazioni tecnologiche che potrebbero essere migliorate grazie ad una oculata
politica di investimenti.
Occorre, come Amministrazione Comunale, prestare molta
attenzione a queste iniziative e lavorare in sinergia per far uscire tutto il
delta dall’isolamento valorizzandone tutte le potenzialità.
Mauro Colombo 
Impegno per il Bene Comune