Adria:Ecco le linee guida del sindaco Barbierato per il nuovo Consiglio Di Amministrazione della casa di riposo

 Il sindaco di Adria Omar Barbierato,  nel corso di un consiglio comunale  tematico ha tracciato le linee guida d’azione che il  nuovo Consiglio Di Amministrazione (CDA) del Centro Servizi Anziani (CSA)dovrà affrontare per il bene comune 

A comporre l’organismo che gestisce la struttura di riviera Sant’Andrea sono  Simone Mori in qualità di presidente, al suo fianco come  Vice Presidente Mauro Colombo e i consiglieri Daniela Pasquali, Graziella Braghin e Gilda Menini nominata in rappresentanza della minoranza

“Si tratta di un civico cambio di passo, la possibilità per un rappresentante dei gruppi della minoranza politica di far parte dei vertici che gestiscono il Centro Servizi Anziani(CSA), dopo l’ esperienza decennale di un centro destra che ha inseguito la progettualità di una nuova casa di riposo  mai  realizzata. Un  periodo nel corso del quale  i lavori necessari per la manutenzione all’edificio, indispensabili per permettere la messa in sicurezza  della struttura, relativa all’ ottenimento della certificazione prevenzione incendi(CPI)non sono ancora stati realizzati, come previsto dalla normativa vigente “

“ Altra questione che affronterà il nuovo CDA sarà la serie di incontri con  i lavoratori, le loro rappresentanze sindacali Rsu Provinciali,  i famigliari degli ospiti e gli utenti della struttura, per ricreare  quei rapporti umani che in questi anni sono stati logorati per via di una serie di dinamiche vissute dal 2016 ad oggi, dalle persone che fruiscono dei servizi e operano nella casa di riposo”-prosegue Barbierato

“ Riportare le relazioni sul rapporto umano, significa confrontarsi, condividere, avere delle progettualità condivise con i lavoratori, per riportare tranquillità tra i lavoratori e gli ospiti. Questo perché, i primi obiettivi di chi amministra una casa di riposo dovrebbero essere  la serenità e il benessere delle persone. Obiettivi che si traducono –spiega il primo cittadino- nella partecipazione attiva di un comitato dei famigliari, che va riformato, modificando il regolamento vigente, per il bene comune degli ospiti. Attraverso il confronto con il  comitato dei famigliari , si andrà a rivedere la carta  dei servizi, ritoccando quelle piccole e grandi cose  che fanno la differenza  per il benessere quotidiano dei nostri anziani”.

“Periodicamente saranno effettuati degli aggiornamenti sul punto della situazione della casa di riposo, da parte sia dell’assessore Sandra Moda sia del presidente del CDA Simone Mori”- informa il primo cittadino della città etrusca-

“Altra linea di indirizzo e non meno importante delle altre riguarda -commenta il sindaco-quella di trasformare la casa di riposo  in Apsp (Azienda Pubblica di Servizi alla Persona )per  creare  servizi socio sanitari per tutto il territorio del Delta, con lo scopo di ragionare su progetti che possano interessare la popolazione  anziana, tenendo conto che solo ad Adria, sono mille le persone  ultra settantenni che vivono da sole. Un dato che si traduce in un bacino di utenza che potrebbe essere interessata a servizi che il centro servizi anziani potrebbe erogare come Apsp”